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Dal 9 all’11 novembre del 2016 si è riunita a Napoli l’Assemblea Generale della Rete Italiana della “Fondazione Anna Lindh” (ALF) , con la presenza di oltre 70 membri provenienti dalle varie regioni italiane: attori diversi si sono riuniti per creare sinergie e promuovere una corale azione in favore del dialogo e della coesistenza tra le diverse culture.
Riconosciamo che adesso, a fronte dei gravi problemi regionali e globali, e consapevoli che queste sfide comuni sono più grandi delle singole organizzazioni che li affrontano, è tempo non soltanto di “STARE INSIEME” ma di agire, di “FARE INSIEME”.
Crediamo che tutte queste sfide combinate – conflitti, estremismo, impatto sociale della crisi dei rifugiati, cambiamento climatico e disoccupazione giovanile – possano generare una minaccia più potente e durevole alimentando una divisione culturale senza precedenti.
In tale contesto crediamo che l’Italia, naturale “passerella” dell’Europa nel Mediterraneo, possa essere il luogo in cui il DIALOGO INTERCULTURALE venga riaffermato come soluzione sostenibile a lungo termine per migliorare il tenore di vita e i mezzi di sussistenza e che lo stesso sia una possibile soluzione per affrontare le cause sottostanti che alimentano le forze di polarizzazione all’interno delle nostre realtà. Crediamo che LA “CHIUSURA” NON SIA LA RISPOSTA agli ampi e complessi problemi cui fanno fronte le società a Nord e a Sud del Mediterraneo: per questo è necessario aprirsi ad un dialogo costruttivo ed incoraggiare la leadership politica che intende aumentare gli sforzi nel ristabilire la fiducia tra i cittadini dell’Italia e dell’intera regione euromediterranea. L’azione interculturale è un complemento e non un sostituto dell’azione politica. Riconosciamo inoltre la necessità di coordinare il rinnovato impulso politico al dialogo con le risorse richieste per un impatto sostenibile a lungo termine sul terreno: di ciò deve farsi carico l’Unione Europea ed i Paesi partner mediterranei che devono garantire stabilità e continuità alle risorse per il funzionamento della Reti Nazionali ALF.
Oggi la Rete Italiana ALF si pone quale punto di riferimento per il dialogo interculturale, in Italia e nel Mediterraneo. Dopo dodici anni di attività, la Rete Italiana ALF è pronta a svolgere un ruolo centrale per un’azione collettiva basata sul “fare insieme”, in collaborazione con istituzioni e reti della società civile: il “fare insieme” vuole rappresentare la capacità di operare valorizzando le differenze e rispettando le identità culturali.
Tale ruolo trova alimento nel solco dei principi della costituzione della Fondazione Anna Lindh (2003 Prodi “Gruppo dei Saggi”) secondo cui “Il dialogo interculturale va rafforzato con la consapevolezza e la comprensione reciproca, non solo tra gli Stati e le istituzioni ma anche, e
cosa più importante, tra le società civili e le persone che vivono nei singoli Paesi e, tutti insieme, in questa area comune”. In questo conteso il ruolo delle Reti Nazionali è fondamentale per il coinvolgimento delle istituzioni e delle società civili dei vari Paesi e, specialmente, dell’Italia.

Investire nei giovani rimane l’azione prioritaria della Rete Italiana ALF: per questo riteniamo che la regione euro-mediterranea abbia la storica opportunità di stabilire collegamenti e scambi tra le prossime generazioni di leader. In tale contesto consideriamo che il lancio di YOUNG MEDITERRANEAN VOICES – come piattaforma per trasformare il dibattito in azione gettando le basi per il rafforzamento di una migliorata cooperazione giovanile euro-mediterranea – sia un elemento positivo, come pure riteniamo essenziale il coinvolgimento dei giovani italiani e dei migranti in tale processo. È il momento di andare oltre la narrativa estremista e di affrontare le più diffuse ipotesi della radicalizzazione.
Il ruolo innovativo dell’Italia in questo contesto può essere fondamentale nell’infrangere lo storico tabù sul dialogo euromediterraneo relativo alle “Identità collettive” e la Rete Italiana ALF intende quindi lanciare questo messaggio, incoraggiando iniziative e stimolando dibattiti sul rispetto e la valorizzazione delle identità nelle varie dimensioni nazionali, religiose, culturali, etniche, linguistiche e di genere.

Consulta cliccando qui i temi essenziali dell’Assemblea della Rete Italiana ALF, contenuti anche nei 28 progetti presentati e le principali aree di intervento, mentre a questo indirizzo è possibile leggere il verbale dei lavori dell’ assemblea generale e sviluppo di capacità